Gruppo Micologico Naturalistico
Terra di Siena
Leccinum aurantiacum (Bull.) Gray (syn. L. quercinum (Pilàt)E.E.Green & Watling - L. rufum (Schaeff) PDF Stampa E-mail

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Classe                   Agaricomycetes
Ordine                   Boletales
Famiglia                Boletaceae
Genere                  Leccinum
Specie                  
Leccinum aurantiacum
Sinonimo               Leccinum quercinum; Leccinum rufum
Nome volgare
       Porcinello rosso, leccino
Commestibilità     Commestibile (solo il cappello)

Fungo abbastanza diffuso, cresce a gruppi numerosi in estate-autunno associato al pioppo (Populus tremula), ma anche a quercia e castagno; è facilmente riconoscibile  dalla testa rossa. Alla cottura la carne diventa nerastra ma rimane consistente.

Si presenta con un Cappello di dimensioni variabili tra 3 e 20 cm, inizialmente subgloboso strettamente aderente al gambo e poi emisferico con margine debordante. Cuticola asciutta e finemente vellutata, di colore rosso-arancio ± intenso. Tubuli lunghi e fini, inizialmente biancastri, poi grigi. Pori piccoli, tondeggianti, concolori ai tubuli, bruni al tocco. Gambo cilindrico e di solito attenuato all’apice, bianco, spesso con colorazioni blu-verdastre alla base, misura 3-14 cm in altezza. Molto sodo nel fungo adulto, è ricoperto di squame fioccose bianche che virano lentamente al rosso brunastro. Carne soda nel cappello e fibrosa nel gambo, al taglio vira grigio-lillà per poi diventare nerastra. Odore e sapore leggero, fungino, delicato, durante la cottura diventa nerastra. In toscana è considerato un buon fungo e i cappelli giovani si prestano bene a essere conservati

 
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