Gruppo Micologico Naturalistico
Terra di Siena
Amanita ovoidea (Bull.) Link PDF Stampa E-mail

Visualizza Immagine

Classe                Agaricomycetes
Ordine               Agaricales
Famiglia             Amanitaceae
Genere              Amanita
Specie              
Amanita ovoidea

Nome volgare    Farinaccio
Commestibilità  Non Commestibile

Specie tipicamente termofilo tipico della zona mediterranea,  cresce nei boschi di latifoglie e di conifere dall’inizio dell’autunno a inverno inoltrato, con buona frequenza. Fungo considerato commestibile e anche consumato nonostante si siano verificati numerosi casi di intossicazione dovuti alla tossina norleucina allenica che, dopo i classici disturbi gastroenterici, blocca la funzione renale fortunatamente in modo reversibile; inoltre è possibile confonderla con le sicuramente tossiche Amanita proxima, frequente nei medesimi ambienti e Amanita aminoaliphatica, abbastanza rara. Se non bastasse sono possibili scambi con le mortali amanite bianche. Una intossicazione da consumo di A. ovoidea è stata accertata e seguita dai micologi della Azienda USL 7 di Siena nell'Ottobre 2000.

Si presenta con un cappello massiccio di dimensioni variabili tra 10 e 20 cm, da emisferico a piano convesso con il margine debordante e appendicolato da residui cremosi lasciati dal velo parziale. La cuticola  lucente e asciutta, bianco avorio è priva di residui del velo generale. Le lamelle di colore bianco latte a maturità presentano riflessi rosa, sono fitte, libere al gambo con filo fioccoso e intercalate da numerose lamellule. Il gambo di colore bianco ricoperto da fioccosità fragili, robusto e slanciato con bulbo interrato, misura dai 10 ai 15 cm in altezza, presenta un anello biancastro, ampio, fragile e cremoso con alla base una volva  persistente e membranosa a forma di sacco, di colore bianco che rimane anche a maturità e ci permette di distinguerla da Amanita proxima che presenta la volva di colore ocraceo aranciato. La carne è bianca, compatta di sapore dolciastro e odore sgradevole che ricorda le alghe marine.

 
Copyright © 2024 gruppomicologicosiena
foto foto foto foto foto foto foto