Gruppo Micologico Naturalistico
Terra di Siena
Clathrus ruber P. Micheli ex Pers. (syn. Clathrus cancellatus Tourn. ex Fr. PDF Stampa E-mail

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Classe                 Agaricomycetes
Ordine                 Phallales
Famiglia               Phallaceae
Genere                Clathrus
Specie                
Clathrus ruber
Sinonimo             Clathrus cancellatus

Nome volgare      Lanterna di Diogene
Commestibilità    Non commestibile, Tossico a maturazione

Fungo curioso per la sua forma geometrica ma abbastanza comune su tutto il territorio. Questo particolare fungo, a maturità, secerne una gleba deliquescente di color marrone-verdognola oppure nerastra che emana forte odore cadaverico avvertibile anche a distanza che ha lo scopo di attirare gli insetti che in tal modo contribuiscono alla diffusione delle spore. Cresce dalla primavera all'autunno nei luoghi umidi ricchi di sostanza organica. Si può confondere con Clathrus archeri che però si riconosce bene per la forma a lunghi bracci somiglianti a coralli.

Si presenta a forma di globo con un buon peso specifico ma di consistenza molle, con diametro 2-5 cm, la superfice è areolata-bitorzoluta, biancastra, con evidente cordone miceliare alla base che lo tiene attaccato al terreno. A maturità la superficie (peridio) si rompe in alto formando una struttura a simile ad una gabbia con bracci grinzoso-rugosi di colore rosso macchiati di giallo alla base  di forma poligonale che può misurare 10 cm. All'interno dei bracci si trova la gleba, che nella forma globosa (peridio chiuso) è verdastra e compatta, mentre successivamente diventa brunastra e deliquescente con un odore cadaverico, repellente. La gleba è la parte che contiene le spore e il suo odore fa parte della strategia messa a punto da questo fungo per disperdere le spore: attira gli insetti carnari, mosche e mosconi, che  cibandosi vengono a contatto con la gleba matura disseminando le spore sul terreno.



 
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