Gruppo Micologico Naturalistico
Terra di Siena
Amanita muscaria (L.) Lam. (syn. A. muscaria var. aureola (Kalchbr)Quél. - A. muscaria var. formosa) PDF Stampa E-mail

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Classe                 Agaricomycetes
Ordine                         Agaricales
Famiglia              Amanitaceae
Genere                Amanita
Specie                 Amanita muscaria
Sinonimo             A. muscaria var. aureola; A. muscaria var. formosa

Nome volgare     Falso cucco
Commestibilità   Velenoso

Questo bellissimo e comunissimo fungo dal portamento elegante e dal colore vivace che ci fa tornare bambini cresce in estate e in autunno nei boschi di collina e montagna sia sotto latifoglie che aghifoglie, ma anche sotto cistus sp. nella macchia mediterranea. E’ il fungo più presente nei quadri dei pittori fiamminghi perché legato alle leggende del Nord Europa e da sempre in uso agli sciamani che ne conoscevano le proprietà allucinogene. L’epiteo “muscaria” deriva dall’antica usanza di stordire le mosche mettendo sulla tavola un piatto con i cappelli imbevuti di latte, sembra infatti che le tossine siano contenute principalmente nella cuticola del cappello. Provoca intossicazione neurotossica a breve latenza chiamata “sindrome panterinica”. Si manifesta entro 2 ore dal consumo con disturbi gastrointestinali a cui subentrano allucinazioni, delirio che si concludono con un sonno profondo e si risolvono entro 24 ore. Il cercatore inesperto e poco prudente la può confondere con la commestibile Amanita caesarea che è facilmente riconoscibile per il colore giallo caldo delle lamelle e del gambo. Di questa specie esistono altre forme e varietà, tutte ugualmente tossiche.

Si presenta con un cappello di dimensioni variabili tra 6 e 18 cm, globoso da giovane poi piano convesso. La cuticola è vischiosa con tempo umido e di colore variabile tra il rosso vivo e il rosso arancio; è decorata da numerose verruche  bianche di forma appuntita che possono anche scomparire a causa della pioggia (l’assenza di verruche può creare confusione con A. caesarea). Le lamelle di colore bianco sono fitte, libere al gambo e intercalate da lamellule  tronche. Il gambo di colore bianco è abbastanza robusto, di forma cilindrica e ingrossato alla base, misura dai 10 ai 20 cm in altezza; presenta un anello bianco, ampio e persistente  con bordo frastagliato tendente al giallino. Alla base del gambo è presente una volva bianca, aderente e caratteristicamente dissociata in perle. La carne è bianca eccetto sotto la cuticola che presenta una colorazione giallo-arancio, di sapore e odore non particolare ma gradevole.

 
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